“E se avessi sbagliato tutto?” Quando guardi indietro e non riconosci la strada
- Paolo
- 26 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 giu

C’è un momento, a volte sottile, a volte dirompente, in cui ti guardi intorno e non ti riconosci.
Hai seguito un percorso. Hai fatto delle scelte.
Magari con convinzione, o con urgenza ma oggi… qualcosa non torna.
“Com’è possibile che io sia finito qui?”
Non è necessariamente dolore. È più un senso di sfasamento.
Come se fossi finito su un binario che non sai più se ti appartiene.
🧩 Non è detto che tu abbia sbagliato: riconosci la strada
Quando ci sentiamo fuori posto, il primo pensiero è spesso quello del fallimento personale.
“Ho sbagliato strada."
Ma non sempre è così semplice. A volte non riconosci la strada.
A volte la scelta fatta era giusta per chi eri in quel momento.
Altre volte, era l’unica possibile. O la meno peggio.
E spesso, era comunque una forma di movimento.
Magari non hai sbagliato direzione. È solo che sei cambiato tu.
🧭 Rileggere, non cancellare
Il rischio è voler buttare tutto, negare ogni passaggio, giudicare l’intero cammino.
Ma ogni scelta, anche se oggi non la rifaresti, ha lasciato un segno.
Un apprendimento, un’alleanza, una ferita che ti ha insegnato qualcosa.
Il punto non è “cambiare tutto”.
Il punto è ritrovare il filo.
Capire cosa ancora parla di te, e cosa invece puoi lasciar andare.
✨ In counseling si può fare anche questo
Il counseling non ti dice se hai fatto bene o male.
Non cerca di raddrizzare la tua storia.
Aiuta a rileggere senza giudizio, a riformulare senso, a capire cosa ti appartiene ancora.
E cosa puoi concludere con rispetto.
A volte basta cambiare lo sguardo per cambiare il passo.
E quel passo non è un tradimento del passato.
È solo un nuovo atto di coerenza verso chi sei diventato.
🌱 Conclusione
A volte non serve tornare indietro.
Serve solo guardare da dove sei passato con occhi nuovi.
Perché ogni strada, anche se non ti rappresenta più, ha avuto un senso mentre la percorrevi.
E forse ora non si tratta di "rimediare".
Ma di riconoscere che è tempo di cambiare passo.
👉 A volte non è un errore da correggere, ma un passo nuovo da fare. Come in questa storia → [“Questa storia non mi aiuta più”. Quando inizi a cambiare il modo in cui ti parli.]

Non sempre è una scelta sbagliata. Sovente sei tu che sei cresciuto oltre quella forma.
💬 Se vuoi conoscere qualcosa di me puoi leggere la pagina [Chi Sono].
🟡 Se ti sei riconosciutə, sentiti liberə di scrivermi qui in chat.
Grazie per la lettura. Paolo