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Quelle parole che non sono mai uscite. Dialoghi sospesi, che ancora parlano dentro di noi

  • Immagine del redattore: Paolo
    Paolo
  • 10 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 21 giu

Immagine di nuvoletta call out sospesa su fondo giallo, metafora di qualcosa di pensato e mai espresso

Ci sono cose che non abbiamo mai detto.

Parole che abbiamo pensato cento volte,

ma che non sono mai passate dalle labbra.


Un chiarimento mai fatto.

Un grazie rimasto incastrato.

Un “mi dispiace” che è arrivato troppo tardi — o non è arrivato affatto.


Eppure, quelle parole non dette non sono scomparse.

Sono rimaste lì, da qualche parte.

Come una finestra socchiusa che ogni tanto lascia entrare un’aria familiare.



🧩 Quando i dialoghi non si sono mai aperti e restano sospesi


A volte è mancato il coraggio.

A volte lo spazio.

A volte la persona.


Succede di avere una frase pronta da tempo,

ma non sapere dove metterla.


“Avrei voluto dirti che non ero d’accordo.”
“Che quella battuta mi aveva ferito.”
“Che ti aspettavo, ma non sei arrivato.”

Eppure quelle frasi non dette ci abitano.

Ci modellano.

Influenzano il modo in cui oggi ci relazioniamo con gli altri — e con noi stessə.



🔄 Il counseling come spazio per le parole rimaste sospese


Il counseling è uno spazio in cui le emozioni trovano voce, contatto e senso.

Dove il “sentire” diventa strada per incontrare parole rimaste sospese.


A volte accade proprio questo:

che un dialogo sospeso si riapre — non con l’altra persona, ma dentro di te.


Non è una replica.

Non è un processo mentale.

È qualcosa che prende forma nel momento in cui puoi finalmente dirti ciò che non ti sei mai concesso di dire.


Il counselor non ti dà risposte.

Non ti dice cosa avresti dovuto fare.

Ti fa una domanda, e ti resta accanto mentre scopri cosa contiene per te quella domanda.



🎧 E se quella conversazione potesse iniziare ora?


Non è mai troppo tardi per iniziare a dire qualcosa che avevi tenuto dentro.

Non per forza all’altro.

Ma a te.


Nel counseling puoi mettere voce a quello che è rimasto muto, dare corpo a ciò che sembrava già passato.


E scoprirti meno pesante.

Meno solə.

Più vicinə a te stessə.



🌱 Conclusione


Ci sono parole che aprono.

E ci sono silenzi che chiudono.


Il counseling è uno spazio in cui

puoi scegliere di non restare in silenzio — anche solo per qualche minuto.


A volte, basta questo.

Per iniziare a cambiare direzione.


🌿 Se senti il bisogno di dire qualcosa che non hai mai detto, forse è tempo di leggere anche questo → [Mi sono sentito ascoltato, davvero. Quando qualcuno ti fa spazio, cambia tutto.]


🌿 Se hai dialoghi interiori sospesi che cercano spazio, può parlarti anche → [Una conversazione mai avvenuta. Ma che mi ha cambiato lo stesso.]



Avatar counselor SecondaTappa – dialogo autentico nei momenti di transizione personale e professionale

Alcune parole non dette continuano a parlare dentro di noi. Trova uno spazio per ascoltarle.


💬 Se vuoi sapere qualcosa in più su di me lo trovi qui →  [Chi Sono].

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Un grazie sincero per il tempo che hai dedicato a questa lettura. Paolo


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