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Relazioni di aiuto: come trovare lo spazio giusto per ripartire.

  • Immagine del redattore: Paolo
    Paolo
  • 16 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
Due mani si stringono con fermezza su uno sfondo giallo e bianco, simboleggiando aiuto reciproco, fiducia e relazione umana. L’immagine richiama il senso del counseling come spazio di sostegno e accompagnamento nei momenti di passaggio.

Avevo letto tutto.

Ascoltato podcast.

Cercato definizioni.

“Cos’è il coaching?”
“Che differenza c’è tra psicologo e counselor?”

A un certo punto, li sapevo anche spiegare.


Ma la domanda vera restava sotto:

“Chi può aiutarmi, davvero?”



🔍 Non era questione di trovare la figura giusta


All’inizio pensavo servisse trovare la figura “giusta”.

Poi ho capito che quello che cercavo non era una professione, ma una relazione.

Un luogo. Un ritmo. Un ascolto.


Non un’etichetta.

Non una soluzione.

Solo uno spazio che fosse in grado di accogliermi e non farmi perdere.


Mi sono avvicinato al counseling online così:

non perché fosse il migliore,

non perché fosse facile,

ma perché — in quel momento — mi sembrava abbastanza.


Abbastanza silenzioso.

Abbastanza flessibile.

Abbastanza mio


Se stai facendo gli stessi pensieri, potresti trovare utili questi due articoli:



🧭 E se non ci fosse un solo modo giusto di trovare aiuto?


Oggi penso che non esista la relazione di aiuto giusta in assoluto.

Esiste quella che, in un certo momento della tua vita, ti fa ripartire.


A volte è una sessione di coaching.

A volte è uno psicologo che ti aiuta a ricomporre una frattura profonda.

A volte è una chiacchierata con un amico.

A volte è proprio quel percorso di counseling online in cui, per la prima volta, senti che puoi respirare.


Non serve capirlo subito.

Serve non chiudersi e permettersi di cercare un luogo che ti assomigli.


Per distinguere con più chiarezza le figure d’aiuto, leggi:


🪞Alcune cose non si capiscono da soli


A volte ci si affida ai test.

Altre volte si cerca ispirazione in uno speech motivazionale.

Oppure si parla con gli amici.

E va benissimo così.


Ma ci sono momenti in cui tutto questo non basta più per trovare aiuto.

E senti che serve un luogo dove non devi spiegarti, né convincerti.

Solo esserci, con la libertà di cominciare da dove sei.


Scegliendo uno spazio senza etichette, dove puoi esplorare anche se non sai ancora che cosa vuoi risolvere.

Dove non serve un problema per iniziare.

Serve solo una voglia di ascolto. Magari appena accennata.


Questo è il counseling online, per me.



📎 Letture consigliate


👉 Se stai cercando di conoscerti meglio attraverso qualche test, potresti iniziare da qui:“Test, quiz, profili… ma poi?” Test psicologici e counseling online: quando serve anche parlarne



Avatar counselor SecondaTappa – counselor come figura di ascolto e supporto nel percorso di cambiamento.

Non è sempre necessario sapere esattamente cosa fare. Si può iniziare da spunti per riconoscersi e provare a orientarsi.


💬 Se vuoi sapere qualcosa in più su di me lo trovi qui → [Chi Sono].

🟡 Se vuoi parlarne, puoi scrivermi in chat.

A presto! Paolo


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✨Questo blog fa parte di SecondaTappa, lo spazio di counseling online pensato per chi attraversa momenti di passaggio, scelte difficili o confusione interiore.
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